L’Azienda Ospedaliera si adegua al pagamento delle indennità di turno come prevede l’art.86 del CCNL comparto sanità 2016-2018. La modifica al dettato normativo rispetto al vecchio contratto prevede infatti una quota minima di turni da svolgere per poter godere delle indennità 2 o 3 turni (commi 4 e 3 art. 86). In particolare per poter percepire l’indennità 3 turni è previsto l’effettivo svolgimento di un numero di turni mattino, pomeriggio o notte pari almeno al 20% cioè per ogni 5 giorni (o multipli) di lavoro devono essere svolti almeno un mattino un pomeriggio e una notte. Ad esempio, se nel mese il dipendente ha lavorato 20 turni, dovranno essere almeno 4 mattine, 4 pomeriggi e 4 notti pena la perdita del diritto per il mese dell’indennità 3 turni. Verrà percepita comunque l’indennità 2 turni. Allo stesso modo, per poter percepire l’indennità 2 turni dovranno essere svolti un numero di mattine e pomeriggi pari almeno al 30% di tutte le giornate lavorate, cioè per ogni 10 giorni almeno 3 mattine e 3 pomeriggi.
Al fine del calcolo della percentuale e del relativo riconoscimento della corretta indennità di turno l’azienda prevede di adottare un sistema mensile per quanto riguarda il pagamento e pluri-mensile per il calcolo e l’eventuale conguaglio qualora la percentuale mancante in uno o più mesi venisse recuperata nell’arco temporale di calcolo stabilito. L’applicazione, partirà dal prossimo anno pertanto ognuno dovrà aver cura, in particolare nei casi di cambio di turno a rispettare le percentuali onde non trovarsi spiacevoli e non preventivate riduzioni in busta paga. Naturalmente restiamo a disposizione per ulteriori chiarimenti o approfondimenti che vogliate chiederci ai nostri recapiti o direttamente in ufficio.
In sede di informativa, avvenuta il 4 dicembre, FIALS ha chiesto all’Azienda, considerando che l’applicazione del nuovo CCNL porterà probabilmente ad una riduzione (ancora da quantificare) della platea che percepirà l’indennità 3 turni, di prevedere in sede di chiusura dei fondi che le somme liberate vengano utilizzate per un aumento dell’indennità notturna. Questo secondo noi va nella direzione della valorizzazione del personale turnista che da sempre portiamo avanti e in qualche modo va a colmare parzialmente quelle situazioni di turno strutturale con un numero di notti inferiore al minimo richiesto dall’art.86.
Invitiamo a voler condividere le informazione nelle vostre unità operative.